Una attenta analisi di Selectra ci mette in guardia dall’uso eccessivo dei nostri elettrodomestici più energivori.
È stata fatta anche una classifica con dodici caselle, dove nelle prime posizioni troviamo proprio quelli che consumano di più.
Un primo posto poco invidiabile spetta alla stufetta elettrica, che ha un consumo orario stimato in 2 kilowattora, pari a un costo in bolletta (calcolato con il servizio di Maggior Tutela) di 0,90 centesimi all’ora.
Il bollitore
Al secondo posto troviamo il bollitore elettrico. Il suo consumo orario è di 1,6 kilowattora, con un costo di 0,73 centesimi di euro all’ora. Va detto che il bollitore, per scaldare l’acqua, è comunque più economico rispetto all’uso del gas oppure del microonde.
L’amato asciugacapelli o phon si piazza al terzo posto. Consuma circa 1,6 kilowattora, con un peso in bolletta di 0,72 centesimi all’ora.
Brutte notizie anche per gli amanti del fritto: al quarto posto si piazza la Friggitrice ad aria che consente di “friggere” gli alimenti sfruttando il calore dell’aria invece dell’olio stesso. Quando è in funzione, la friggitrice consuma 1,5 kilowattora, tradotti in bolletta a 0,68 centesimi all’ora.
La piastra per molte è irrinunciabile. Solo che questo elettrodomestico, che può raggiungere temperature fino a 220 gradi (anche se si consiglia di mantenersi sui 180 per non rovinare i capelli), consuma 1,3 kilowattora che impattano in bolletta per 0,59 centesimi all’ora.
Non è tra gli elettrodomestici più usati e conquista comunque il sesto posto: l’asciugatrice. Consuma 1,2 kilowattora facendo spendere 0,53 centesimi di euro all’ora.
Ferro da stiro
Il ferro da stiro ha un buon settimo posto anche se anche in questo caso conta il tempo di utilizzo. Per stirare si consuma 1 kilowattora di energia e si spendono 0,45 centesimi all’ora.
Il forno elettrico
È all’ottavo posto, con un consumo orario di 0,9 kilowattora e un costo in bolletta di 0,42 centesimi di euro all’ora. Potrebbe essere un valido suggerimento, per gli apparecchi che lo consentono, accendere soltanto la metà superiore o inferiore.
L’aspirapolvere è al nono posto della nostra classifica. Il suo consumo orario si attesta su 0,8 kilowattora, con un peso in bolletta di 0,36 centesimi all’ora.
Il condizionatore, molto spesso demonizzato, è al decimo posto tra gli apparecchi più energivori, con un consumo di 0,7 kilowattora, con un peso medio in bolletta di 0,32 euro all’ora. Ovviamente è un’indicazione di media, in quanto molto dipende dall’utilizzo che se ne fa: più è bassa la temperatura impostata, più cresce la spesa per ogni ora di accensione. Per evitare sorprese sarebbe bene limitarne l’uso alle fasce orarie più calde, non superando mai i 6 gradi di differenza tra temperatura interna ed esterna e verificando che i filtri siano sempre puliti. Ricordiamo che il buon vecchio ventilatore costa meno di un decimo rispetto al condizionatore.
La lavatrice è undicesima. Buon piazzamento visto che viene utilizzata moltissimo. Il suo consumo orario è di 0,3 kilowattora, pari a un costo di 0,14 centesimi per ogni ora di utilizzo.
La lavastoviglie è all’ultimo posto della nostra classifica, che andrebbe letta all’incontrario, premiando chi consuma di meno. In questo caso abbiamo un consumo di 0,3 kilowattora, con un costo di 0,11 centesimo all’ora.
Due sono le cose da rilevare alla fine di questa carrellata.
Fate attenzione alla classe energetica se state per acquistare un nuovo elettrodomestico.
E, visto che i costi riferiti nella nostra classifica sono stimati sui prezzi del servizio di Maggior Tutela, provate a informarvi sui prezzi del Mercato libero che sono assolutamente più vantaggiosi.
Da Antenore potete verificare la vostra bolletta, scoprire le offerte a prezzo bloccato, instaurare un dialogo proficuo, fare le vostre valutazioni…