Possiamo cambiare abitudini e introdurre nella nostra vita quotidiana piccoli accorgimenti per risparmiare. Le buone abitudini di consumo poi rimangono per sempre. Ad esempio, azionate il programma eco, non solo sulla lavatrice ma in tutti gli elettrodomestici che ne sono dotati. Caricare poco lavatrice, lavastoviglie e asciugatrice è uno spreco inutile. Anche caricarla troppo però, a volte può essere negativo: il contenuto non viene lavato a sufficienza e bisogna ripetere l’operazione.
Se avete saggiamente optato per una tariffa bioraria, avviate lavatrice e lavastoviglie nelle fasce orarie meno costose, vale a dire tra le 19,00 e le 8,00 del mattino.
In questo lasso di tempo approfittate anche per mettere in carica gli elettrodomestici a batteria.
Chi, invece, si è dotato di pannelli fotovoltaici dovrebbe utilizzare maggiormente le ore solari.
Se avete bisogno di certezza, eccone una: il microonde consuma meno del forno tradizionale, circa la metà. Per questo andrebbe preferito al forno elettrico, anche perché non ha preriscaldamento e conserva le proprietà organolettiche dei cibi.
Se poi siete patiti del grill, sappiate che questa è la funzione più energivora!
Sembra che il ferro da stiro incida per il 5,75% sui consumi totali: regolatevi di conseguenza.
Pulizia e manutenzione abbassano i consumi, quindi cambiate o pulite tutti i filtri laddove siano presenti.
Anche l’età delle apparecchiature incide sul loro consumo. Le statistiche ci dicono che nelle nostre case gli elettrodomestici hanno tra 12 e 20 anni di vita. Facciamo un esempio: un frigorifero da 300 litri nuovo consuma oltre il 55% in meno di uno più vecchio, con un risparmio stimato intorno ai 150,00 euro all’anno!
Lo stand by è un nemico: impariamo a staccare le spine quando i dispositivi non sono in funzione: un piccolo consumo continuo diventa a fine anno un grande consumo con pessimi effetti sul prezzo della bolletta. Utilizzare solo lampade a LED e spegnere sempre le luci quando lasciamo una stanza è un buon comportamento che avrà buoni effetti in bolletta.
E passiamo al calore. Per cambiare aria agli ambienti è sufficiente arieggiare le stanze tenendo aperte le finestre solo pochi minuti. Le persiane e le imposte così come i tendaggi pesanti sono un buono schermo sia d’estate (di giorno) che d’inverno (la notte): la dispersione sarà minore.
La normativa fissa il grado massimo di calore in casa ai 19° Tuttavia è bene ricordare che ogni grado in più comporta un grande consumo di energia.
Riduciamo per quanto possibile il consumo di acqua calda. Ricordando sempre che un bagno caldo consuma quattro volte di più di una doccia.