Fra poco dovremo attivare il riscaldamento.
Ecco qualche regola per risparmiare e diminuire il costo della bolletta.
Il decreto governativo ci ha già dato alcuni spunti utili. Un grado in meno. Un’ora in meno. Quindici giorni in meno.
Ma si può fare, individualmente, anche qualcosina di più.
Se volete delle certezze assolute, fate il check up energetico di casa vostra con un tecnico qualificato. Se ci fossero migliorie da apportare, si potrebbero abbattere i costi fino al 40%
Vediamo, comunque, che cosa possiamo fare subito e da soli, ricordando sempre che il calorifero, assieme al frigorifero, è il maggior responsabile dei consumi in casa.
Fare una corretta manutenzione degli impianti, con controlli periodici, fa risparmiare gas e dà maggiore sicurezza.
Prima di riaccendere, liberate i radiatori dall’aria. E ricordarsi sempre che ogni grado in più dei 19 °C consentiti per legge si traduce in un maggior consumo del 10%
Sappiate che, quando una persona rimane in una stanza per più di mezz’ora, la temperatura sale di 1 o 2 °C
Una buona e facile cosa è installare tra muro e termosifone un pannello riflettente: va bene anche un foglio di carta stagnola. Il muro esterno verrà maggiormente isolato e il consumo sarà minore.
È corretto e salutare cambiare l’aria nelle stanze. Tuttavia ricordate sempre che bastano pochi minuti con la finestra aperta, il tempo in più determina inutili dispersioni di calore.
Altra cosa utile è schermare le finestre durante la notte. Persiane, tapparelle e anche tendaggi pesanti riducono la dispersione e contribuiscono a mantenere la temperatura costante in casa.
Potrà sembrare una cosa banale, ma evitate di porre ostacoli, poltrone, tende o mobili, davanti ai termosifoni: il calore viene bloccato e la dispersione è maggiore.
Le valvole termostatiche sono ormai obbligatorie nei condomini. Adottatele anche in casa: possono contribuire a ridurre i consumi fino al 20%
Se pensavate di sostituire il vostro impianto, optate per una caldaia a condensazione o per la pompa di calore: l’efficienza energetica ridurrà subito le bollette.
Se poi volete pensare alla salute, installate in casa un termo-igrometro ricordando che al di sotto del 40% di umidità il clima è troppo secco e può favorire la proliferazione di virus e batteri. Al contrario, un’umidità troppo elevata, al 70%, può favorire la formazione di condensa che produce muffe con conseguenti allergie.
La corretta umidità serve anche a mantenere una corretta temperatura.
Se volete saperne di più, parlate con Antenore: il dialogo vi farà trovare più soluzioni per risparmiare.